La psicoterapia biosistemica nasce dalle ricerche dello psicoterapeuta americano Jerome Liss, che si è interessato del rapporto mente-corpo da un punto di vista clinico. Il termine biosistemica deriva dall' attenzione posta ad aspetti biologici, integrati in un ottica sistemica.


Un altro contributo teorico importante viene dalle ricerche di David Boadella e dal modello embriologico da lui proposto. Nel momento in cui inizia lo sviluppo embrionale, le cellule si organizzano in tre differenti strati, diversi per funzioni e proprietà: ectoderma, mesoderma, endoderma. L'organizzazione dei tre strati verrà mantenuta e potenziata durante tutto lo sviluppo e costituirà tre diversi sistemi nell'individuo adulto. Dall'ectoderma si svilupperà il SNC, il SNA e la pelle; dal mesoderma i muscoli, le ossa e il sistema cardiocircolatorio; dall'endoderma, il foglietto embrionale più centrale, si svilupperà il sistema gastrointestinale, respiratorio e renale. Si distinguono così tre differenti funzioni: cognitiva, motoria ed emotiva. L'interazione di questi tre sistemi determina l'equilibrio della persona e maggiore è l'integrazione, maggiore è la sensazione di benessere.

In oltre ogni persona è inserita in più contesti interpersonali (famiglia, lavoro, amici, ecc.). Secondo questa teoria ogni sistema tende a difendersi e a mantenere il proprio equilibrio omeostatico ed ogni perturbazione esterna viene percepita come potenzialmente pericolosa.
Nel lavoro clinico diventa cruciale il recupero dell'integrazione fra i vari sistemi per trovare un equilibrio funzionale . Poiché la parola rappresenta soltanto un aspetto della persona, diventa chiara l'importanza del ruolo del corpo. I gesti automatici, delle cui origini non si ha più memoria, diventano un canale privilegiato per poter recuperare ciò che è andato perduto. Focalizzare l'attenzione sul movimento delle mani, su una smorfia del viso, piuttosto che sul respiro ha l'obiettivo di tornare dove il processo si è interrotto per ricreare una connessione. Seguendo questo principio tutti gli strumenti psicocorporei che abbiamo a disposizione diventano di volta in volta importanti per raggiungere lo scopo.
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